MUSICA

The Dark Side of the Moon

Pink Floyd

recensione

Il 24 marzo 1973 usciva quello che, a trent'anni di distanza, è considerato uno dei 5 album più importanti nella storia del rock: The Dark Side Of The Moon. 30 milioni di copie vendute fino al 1998, in classifica negli Stati Uniti ininterrottamente per 700 settimane (ehi, senza che facciate calcoli... sono 13 anni) finchè la rivista Billboard disse "BASTA!!" è dichiarò che 10 anni erano il tempo massimo di permanenza in classifica (se così non fosse stato deciso, sarebbero ancora lì?). Attualmente se ne vendono circa 1.000.000 di copie all'anno.

Sarà un caso?

Secondo i critici difficilmente inquadrabili (ma i più concordano sul progressive rock), caratteristica dei Pink Floyd è l'uso dei rumori che diventano parte integrante dello spartito. Per quanto riguarda questo disco in particolare come tecnico del suono troviamo un certo signor Alan Parsons che proprio da qui inizia il suo personale percorso artistico: è a lui che si deve, ad esempio, il suono degli orologi di "Time", la corsa ansimante di "On the Run" e tutti quegli effetti che perdono la loro natura diventando musica vera e propria.

Syd Barrett è ormai uscito dal gruppo per entrare in un viaggio psichedelico di sola andata. Rimangono David Gilmour (voce, chitarre e sintetizzatore), Nick Mason (percussioni), Richard Wright (tastiere, voce e sintetizzatore), Roger Waters (basso, acustica, voce, sintetizzatore ed autore di tutti i testi).

Consiglio: la maniera migliore per apprezzare questa musica (come tutta quella dei Pink Floyd) sono le cuffie. Solo così si possono distinguere i suoni che "girano" intorno alla testa, le chitarre (probabilmente strumento principale) che dialogano da un orecchio all'altro, i passi in corsa angosciosa che vanno avanti ed indietro, passando da un auricolare all'altro e tutti quei rumori e fraseggi di fondo che compongono un'unica complessa armonia. La ricerca della perfezione nel suono è una caratteristica dei Pink Floyd e in questo datatissimo disco risalta in pieno.

E' una musica che entra in noi, fa vibrare la nostra pelle ed il nostro corpo fino a parlare alla nostra anima: ci parla di vita e di morte e del terrore che entrambi i concetti spesso infliggono a noi, poveri esseri umani. Parla di alienazione, del sentirsi stretti in una società che viaggia su parametri che non condividiamo, dell'istinto di fuga che, spesso, è fuga mentale e non fisica. "Il lato oscuro della luna" è in ognuno di noi e la sua presenza angosciante è la nostra stessa ombra.

The Dark Side of the Moon era un'espressione di carattere politico, filosofico e umanitario che doveva essere comunicata.
(Roger Waters)

La copertina, di questi concetti e di queste sensazioni, ne è l'emblema e la sintesi: completamente nera con un raggio bianco che colpisce un triangolo, evidentemente un prisma, per uscirne sotto forma di spettro di colori, all'interno lo stesso spettro trasformato nel grafico di un elettrocardiogramma che attraversa orizzontalmente le due facciate. Copertina, creata dagli studi Hipgnosis, anch'essa entrata nella storia del rock e che nel maggio del 2011 si è imposta quale miglior copertina di tutti i tempi in sondaggio indetto dal sito inglese MusicRadar

Io e molti altri della mia generazione sulle note di The Dark Side Of The Moon abbiamo sognato e fatto all'amore; abbiamo guardato il cielo stellato, sentendoci schiacciati dalla grandezza dell'universo; abbiamo pianto e gridato, trasportati in un mondo diverso, magari oltre l'infinito, in un'altra galassia. Ha rappresentato perfettamente la nostra rabbia, la nostra voglia di fuggire, il nostro rifiuto per quello che ci veniva offerto: sicurezza, lavoro, vita comune, inquadramento. Volevamo qualcosa di più, qualcosa di diverso, qualcosa di meglio, che durasse magari meno di una vita normale, ma fosse più forte, più intenso, più profondo.

Questo fa parte ANCHE della mia storia, in realtà fa parte della storia di tutti, anche di coloro che questa musica non hanno mai ascoltato o che la considerano vecchia e senza più senso….. illusi! Questa musica è dentro di voi, dentro tutto ciò che ascoltate o che suonate oggi.

E il cuore comincia a battere…….

Speak to me
Breathe in the air 3:57


"I've always been mad, I know I've been mad,
like the most of us...
very hard to explain why you're mad, even
if you're not mad..."

"Sono sempre stato matto , lo so che stato matto,
come la maggior parte di noi...
molto difficile da spiegare perché sei matto, anche
se non sei matto... "

Il battito di un cuore forte, impellente… poi i rumori della nostra umanità dispersa nella realtà quotidiana, rumori di macchine, frasi spezzate. Una risata divertita di un folle davanti all'agitarsi senza costrutto dell'uomo ……. e ……………….

Comincia Breathe dolcissima, con la batteria che rulla sopra la testa ………. L'arpeggio di una chitarra nell'orecchio destro e del sintetizzatore a sinistra avanzano lenti ed inesorabili……… e la voce che parla… respiro, senza paura… tutto ciò che tocco, tutto ciò che vedo è vita …. Ma il tempo scorre via veloce nella corsa di ogni giorno, e, giorno dopo giorno, la vita stessa fugge…..

In corsa di nuovo, con suoni che inseguono…. Sembrano aerei a bassa quota…. La voce di un altoparlante…… passi di corsa, respiro ansimante….. correre…… correre.. perdere tempo non è permesso, la vita è un lampo …………

Run, rabbit run
Dig that hole, forget the sun,
And when at last the work is done
Don't sit down it's time to dig another one
For long you live and high you fly
But only if you ride the tide
And balanced on the biggest wave
You race toward an early grave

"Corri, corri coniglio
Scava quel buco, dimentica il sole
E quando alla fine il lavoro è finito
Non ti sedere, è ora di scavarne un'altra
Per quanto tu viva e voli in alto
E cavalchi la corrente
Tenendoti in equilibrio sull'onda più grossa
In ogni caso stai correndo verso una morte precoce

E' una musica fatta di rumori, ma i rumori sono ritmi angosciosi, incalzanti, ripetitivi …. Gli elicotteri che continuano a sorvolare la mia testa si abbassano pericolosamente su di me ……Cosa vogliono? ….."Cogli l'attimo!" l'uomo folle ride vedendoli passare……. Esplosione e silenzio rotto solo dal boato dell'esplosione stessa che continua e continua……. Ancora in corsa l'uomo, sento i suoi passi, il suo ansimare da destra a sinistra e viceversa….. una via d'uscita, una via di fuga che non trova…….
….. e mentre il boato si affievolisce sento…………….

Time 7:05

Orologi….. con il loro ticchettio….. con il loro suono……. Decine di orologi ….. ed il battito del cuore……. Era un sogno?

Accordi di basso profondi, lunghi, funerei e la batteria segnano e mi fanno intravedere il ritmo … e aspetto … so, lo sento, non può andare avanti così, lo scoppio arriverà…. C'è il crescendo segnato da un basso che vibra le sue note ……. Ecco…………

La batteria rulla ……….

.... Ticking away the moments that make up a dull day……..
....contando i momenti di una giornata noiosa…………

Era la nostra vita: troppo vecchi per aver la testa vuota, troppo giovani per vedere il nostro futuro, vivevamo l'attimo, la morte aveva un significato relativo, qualcosa di lontano che in fin dei conti poteva anche rappresentare l'inizio di un altro viaggio.

Monito: scoprirai che il tempo passa … OK… lascialo passare … 10 anni: metà della mia vita, un'eternità almeno… e se dovrò arrivare alla fine OK… intanto colgo l'attimo.

La chitarra piange sui nostri desideri e sui nostri incubi, ci consola e ci culla per poi farci sprofondare nuovamente nell'angoscia…………
……….a casa, tana, rifugio, e chiudere il mondo e la sua folle corsa fuori dalla porta….. casa, dove star sola con me stessa


"And you run and you run to catch up with the sun,
But it's sinking
And racing around to come up behind you again
The sun is the same in the relative way, but you're older
And shorter of breath and one day closer to death
Every year is getting shorter, never seem to find the time
Plans that either come to naught
Or half a page of scribbled lines
Hanging on in quiet desperation is the English way
The time is gone
The song is over,
Thought I'd something more to say

"E corri e corri per raggiungere il sole
Ma stà naufragando
E girando attorno per saltar fuori ancora dietro di te
Il sole è lo stesso nella stessa maniera,ma tu sei invecchiato
Col respiro più corto e di un giorno più vicino alla morte
Ogni anno diventa più breve, sembra di non trovare mai il tempo
Tra progetti che non portano a nulla
E mezza pagina di scarabocchi
Sospeso in una tranquilla disperazione è tipicamente inglese
Il tempo è andato,
La canzone è finita,
Credevo di avere qualcosa di più da dire

The great gig in the sky 4:47

Il pianoforte comincia, dolcissimo, a disegnare il cielo ed il grande carro che l'attraversa: giorno e notte, vita e morte. Ripetizione all'infinito …. il sole che dà il cambio alla luna e viceversa in viaggio attraverso stelle e galassie. Quant'è breve e assurda la nostra esistenza……

Una voce …. Morire…. Prima o poi devi andartene……. l'urlo di Clare Torry… urlo di vita e di morte che mi prende dentro e mi porta in alto, lontano……. Disperazione…… voler raggiungere ancora qualcosa di più……. È vita… poi si placa, dolce, e ricomincia dal profondo. Con le tastiere che l'accompagnano sale… sale … racconta senza dire nulla… non ci possono essere parole … è per ognuno di noi… è l'attimo nel quale il mondo reale perde i suoi connotati e rimane soltanto la vita e la morte fuse assieme, si compenetrano …….. è un amplesso fisico che raggiunge il suo apice ad ondate finchè si spegne…………. Vita e morte ……. Luce o oscurità ……. sono facce della stessa luna…….

Money 6:23

I rumori che diventano suoni controllati annunciano questo pezzo: registratori di cassa impazziti …. denaro che segna il ritmo con il suo tintinnio… entra il basso e la musica si accoppia ai rumori. Il ritmo è quello di una marcia al passo della quale ci costringono a vivere. NOOO! E' il nostro rifiuto della società che ci circonda ….. soldi … il male del mondo … quello che ci distacca dal nostro vero "io" ….soldi …. Ai quali sacrifichiamo la nostra essenza… i nostri pensieri perduti nel "come far soldi" ci deviano da altri pensieri più profondi. Il sax di Dick Parry imperversa, le chitarre e la batteria mi sconvolgono, proprio come quella società che sto rifiutando, caotica, pressante, fredda ………. Teneteveli i vostri soldi, datemi il sogno di un giorno dove perdermi …. La vita dura un giorno, domani se ci sarà, sarà comunque un'altra vita……

Us and them 7:48

Dolcissime le tastiere, come una musica sacra, spengono il caos e sono il preludio alla chitarra che racconta storie antiche e sempre nuove.. un altro mondo si apre. Il sax mi rapisce, profondo e dolcissimo, sussurra nelle orecchie come un respiro. "Noi e loro, dopotutto siamo solo persone normali".. ed ogni parola si perde nell'eco di sé stessa, passando sopra la mia testa … da un orecchio all'altro…. avvolgendomi. Via con il sax in un altro volo, finchè il crescendo diventa angoscia …….. poi si placa e torna dolcissimo. E' come vedere la storia dell'uomo da un punto al di fuori del quadro, da un'ottica diversa. Scendendo in picchiata mostra ciò che nessuno vorrebbe vedere: guerra e uomini che muoiono mentre il potere dà gli ordini.

Gli estremi si corrono dietro e non è altro che un girare su sé stessi……

Any colour you like 3:25

Tastiere di nuovo in fuga attraverso lo spazio…. suoni dolcissimi… chitarre che piangono ed urlano e in picchiata di nuovo .. e di nuovo guerra, violenza, uccisioni di qualsiasi giorno nelle strada di qualsiasi città……. Ed il senso d'impotenza ci assale…… Intanto le tastiere pressano e mi sommergono, le percussioni battono la mia pelle ed il pianto di chitarre che si dividono le note raccontano, dolcissime e senza pietà, la storia di un'altra fuga … ancora, sempre…. La musica diventa talmente piena da essere inintelleggibile mantenendo inalterata la sua armonia e parla al corpo ed al cuore.

Brain damage 3:50

Ritmo e follia pura arriva con BRAIN DAMAGE. L'alienato, il pazzo, si avvicina…. È accanto a me …. è dentro di me … nella mia testa. Musica dolcissima, piena di ricordi di un tempo non folle….. chitarre che segnano il ritmo del nostro corpo. Da contraltare alla voce dolcissima incede il rullo della batteria, che mi entra dentro segnando il confine tra forme di follia diverse che invadono e portano alla morte prima del tempo. Non importa se il tuo momento non è ancora arrivato, se sulla collina non c'è posto per altri morti …… e la risata del folle è un'eco sullo sfondo; "E' meraviglioso!"…… Staccato dal resto del mondo, suonando un'altra musica, viaggiando verso il lato oscuro della luna.

Eclipse 2:06

La musica non si interrompe, ma inizia il sunto di tutto l'album attraverso una serie di versi dall'inizio ripetuto (potremmo chiamarle anafore), riprendendo il discorso da Breathe, dedicata al mondo dei sensi, passando attraverso i sentimenti, i bisogni quotidiani, in una visione senza passato e senza futuro, tutto ciò che è stato, è e sarà trova armonia alla luce del sole …… ma il sole è coperto dalla luna ….. il ritmo diventa sempre più incalzante, con strumenti che si aggiungono a strumenti, voci che si aggiungono a voci per raggiungere l'apice e poi, alla fine, rimane solo un cuore che batte …… è il mio?

La vita continua……
........................ non c'è un lato oscuro della luna….
.............forse la luna è tutta buia.

Rosalba Crosilla

Pubblicato nel 2003 - rivisitato nel 2012

The Dark Side of the Moon: copertina del vinile

The Dark Side of the Moon: copertina del vinile

The Dark Side of the Moon: copertina del vinile  -  retro

The Dark Side of the Moon: copertina del vinile - retro





Tracklist
  • 1 - Speak To Me (Mason) 1:12
  • 2 - Breathe In The Air (Waters/Gilmour/Wright) 2:45
  • 3 - On The Run (Gilmour/Waters) 3:34
  • 4 - Time (Gilmour/Waters/Mason/Wright) 7:04
  • 5 - The Great Gig In The Sky (Wright) 4:47
  • 6 - Money (Waters) 6:22
  • 7 - Us And Them (Waters/Wright) 7:50
  • 8 - Any Colour You Like (Gilmour/Mason/Wright) 3:25
  • 9 - Brain Damage (Waters) 3:50
  • 10 - Eclipse (Waters) 2:01
  • Durata totale: 42:54

  • LA FORMAZIONE
  • David Gilmour - guitar, VCS3 synthesizer, vocals
  • Rick Wright - keyboards, VCS3 synthesizer, vocals
  • Roger Waters - bass, VCS3 synthesizer, vocals, tape effects
  • Nick Mason - percussion, tape effects
  • Additional personnel:
  • Clare Torry - vocals
  • Dick Parry - saxophone
  • Doris Troy, Leslie Duncan, Liza Strike, Barry St. John - background vocals


The Dark Side of the Moon: interno

The Dark Side of the Moon: interno


The Dark Side of the Moon: interno

The Dark Side of the Moon: interno




The Dark Side of the Moon: poster interno

The Dark Side of the Moon: poster interno



The Dark Side of the Moon: poster interno

The Dark Side of the Moon: poster interno




le nostre recensioni


Discografia



Alan Parson e i Pink Floyd

Alan Parson e i Pink Floyd