MUSICA

Mark Knopfler e i Dire Straits

biografia e storia del gruppo

I Dire Straits sono una delle band di maggior successo degli anni ottanta, suonano un blues rock abbastanza elaborato, con forti influenze jazz e progressive. Leader e vera anima del gruppo il chitarrista scozzese Mark Knopfler. Nel 1977, Knopfler guida un trio con il fratello, il chitarrista David ed il bassista John Illsley, inglese. Ad essi si aggiungerà in seguito il batterista Pick Withers dando vita così alla prima formazione dei Dire Straits.

Lo stile del gruppo è essenziale, improntato ad un rock blues guidato dalla voce roca e dall'agile ed espressiva chitarra solista di Mark Knopfler.

Uno dei primi brani, uscito come singolo, "Sultans of swing”, fa subito Bingo e l'enorme successo del brano trasmesso in continuazione dalle radio britanniche, convince il produttore ad affrettare la pubblicazone del primo album. I tempi di registrazione sono da vero record, 15 giorni in tutto, viene pubblicato nell'ottobre 1978e scala le classifiche in tutto il mondo.

Segue poi Communiqué (1979) che ricalca il cliché musicale del primo album. Nonostante non contenga brani di forte impatto, riesce a vendere 3 milioni di copie e consente a Mark Knopfler di conquistare il titolo di miglior chitarrista del 1979 e di entusiasmare Bob Dylan che lo vuole con sé nell'album “Slow train coming”.

Nel frattempo il fratello di Mark abbandona il gruppo, e viene rimpiazzato da Hal Lindes. Si aggiunge al gruppo anche il tastierista Alan Clark.

"Making movies" (1980) è l'opera che lancia definitivamente i Dire Straits. Brani come “Tunnel Of Love” e “Romeo and Juliet”, diventano grandissimi successi in tutto il mondo.

"Love over gold (1982) contiene cinque lunghi brani arricchiti da ricercati passaggi strumentali e tessuti musicali creati apposta per dare grande risalto al talento chitarristico di Knopfler: l'album diventa disco d'oro negli Stati Uniti e rimane quattro settimane consecutive al vertice delle classifiche britanniche, spinto al successo dal singolo atipico e dall'incedere rarefatto intitolato “Private investigations”.

Anche il batterista Pick Withers abbandona e viene rimpiazzato dall'ex batterista dei Man e dei Rockpile Terry Williams. Alla formazione si aggiunge anche il tastierista Tommy Mandel, ma i Dire Straits cominciano a diventare "Knopfler dipendenti". Autore dei brani, voce e chitarra del gruppo è lui l'incontrastato leader, l'anima della band.

In quegli anni Mark inizia a staccarsi dalla band e ad incidere album solisti. Scrive diverse colonne sonore, tra le quali quella di "Local Hero", collabora con artisti del calibro di Van Morrison (“Beautiful vision”) di Bob Dylan (“Infidels”) e di Tina Turner...

Pubblicato nel maggio 1985, "Brothers in arms" vede ormai Knopfler saldamente al comando di una formazione sempre più variabile, composta dal fido Illsley e da vari session men (Omar Hakim e Guy Fletcher) ingaggiati di volta in volta per assecondare le esigenze interpretative dei vari brani. L'album finisce al primo posto in 24 paesi e domina per ben nove settimane le classifiche statunitensi (dove vi rimane per più di due anni) vendendo oltre 9 milioni di copie. Spinto dai singoli “Money for nothing” (in cui compare anche Sting), “So far away”, “Walk of life” e dalla struggente “Brothers in Arms”, l'album diventa il più venduto degli anni '80 in Gran Bretagna.

Tra il 1986 e il 1990, Knopfler continua a collaborare questa volta al fianco di Eric Clapton, Bob Dylan e Chet Atkins e partecipa a numerose iniziative benefiche pur proseguendo anche l'attività di compositore di colonne sonore come “The Princess Bride” ("La storia fantastica") del 1987, “Lucas” del 1986 e “Last exit to Brooklyn” ("Ultima fermata Brooklyn") del 1990.

Lungamente atteso, nel settembre 1991 esce "On every street", il nuovo album dei Dire Straits ora composti da Knopfler, Illsley, Clark e Fletcher, più vari session men che ottiene un buon risultato di vendite soprattutto negli Stati Uniti, ma la fine dei Dire Straits è vicina e l'atto finale si può considerare l'album dal vivo "On The Night" (1993).

Da lì in avanti Mark Knopfler si dedica all'attività solistica pubblicando "Golden heart", intriso di atmosfere irlandesi grazie alla presenza di ospiti come il suonatore d'arpa Derek Bell dei Chieftains, Paul Brady e Donal Lunny (già nei Planxty e nei Moving Hearts di Christy Moore) e il successivo album "Sailing to Philadelphia" (2000) che ne conferma la grandezza.

Seguono l'intimista "The Ragpicker's Dream" del 2002 e "Shangri-La" uscito il 27 settembre del 2004, Kill to Get Crimson (2007) con le sue arie di balli d'un tempo, dai valzer alle polke, alla raccolta di inediti Dire Straits Get Lucky del 2009. Con gusto del tutto personale mi fermo a "The Ragpicker's Dream", il resto sicuramente diverte ed appaga l'autore, ma è lontano anni luce dallo Knopfler che ho amato.

Mark Knopfler è un chitarrista straordinario, uno dei rarissimi chitarristi rock con impostazione da fingerpicking, normalmente usata nella musica classica o nel country - per i meno avvezzi al mestiere chitarristico spiegherò che il fingerpicking consiste nel percuotere le corde, anziché con un plettro, con la sola mano destra, pollice e tre dita. Ciò gli consente di ottenere una maggiore sensibilità ed una sonorità del tutto particolare sia con la Fender Stratocaster che con la Gibson Les Paul, le sue due chitarre che alterna a seconda del brano.

Nonostante la tecnica fuori dal comune è però un musicista con un gusto raffinato e lo strumento, nelle sue mani, diventa una specie di appendice, quasi un'estensione della sua voce: non può non colpire l'ascoltatore il continuo dialogo, botta e risposta, tra la voce e la chitarra di Mark Knopfler che si integrano e si amalgano alla perfezione.

Starless

Pubblicato nel 2004